È un film amato da almeno tre generazioni di nerd (e non): quella dei ventenni all’epoca degli anni ’80, quelli dei trentenni di oggi, quelli che oggi – dopo il fenomeno Stranger Things – tornano alle vere origini della 80’s fever recuperando l’intera saga.
Un film che, nei suoi tre capitoli, ha abbracciato ancora altre generazioni: quelle degli anni ’50 (alle prese con un viaggio nel loro tempo andato) e quelle del 1885…ma forse da queste non avremo mai feedback!
Stiamo parlando di uno dei capisaldi del cinema nerd che ha giocato coi viaggi del tempo. E così è successo anche nel “dietro le quinte”, ovvero durante la scrittura e realizzazione di alcune scene del film che movie.references ha ritrovato in altri cult del cinema.
Ritorno al futuro è un’incredibile mise en abyme di viaggi generazionali e temporali!
Qui è quando il 1985 (l’anno di uscita del primo capitolo della saga) ha incontrato il 1979 in una delle sequenze più celebri del film Time after Time di Nicholas Meyer.
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Remember The Fifth of Novemb-…oh, scusate, quella è un’altra reference ancora!
E qui invece è quando Robert Zemeckis ha viaggiato fino al 1923.
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Safety Last (in italiano Preferisco l’ascensore di Fred Newmeyer e Sam Taylor) ha proprio tra i suoi “oggetti di scena”, uno tra i più iconici della saga di Ritorno al futuro, simbolo dello scandire del tempo e della potenza di una lancetta capace di far viaggiare gli spettatori nello spazio e nel tempo.
Non è forse questa una delle magie più grandi del mondo del cinema?
Rubrica in collaborazione con @movie.references